La storia di questo ginepro chinensis di proprietà dell’azienda “Franchi Bonsai” inizia nel 2012.
Ecco la pianta prima della prima lavorazione
La prima cosa da fare è la pulizia della corteccia e della vegetazione e la successiva applicazione del liquido jin. Il risultato è l’evidenziazione della vena viva che si avvolge sul lungo tronco sottile. La posizione risulta del tutto orizzontale e a mio parere non mette in luce tutta la bellezza di questo ginepro.
Ecco la pianta dopo la pulizia
Il punto più interessante è sicuramente la stretta curva sul tronco dove vena viva e legna secca hanno una torsione di quasi 180°.
Ho sempre immaginato di alzare la pianta in modo da posizionare questa curva in alto e realizzare un bonsai in stile bunjin.
Dall’attenta analisi del nebari ho pero’ capito che alzare la pianta sarebbe stato difficile se non impossibile: Il legno risulta quantitativamente minore rispetto al tronco e il grosso dell’apparato radicare risulta posizionato dalla parte sbagliata rispetto a un eventuale posizionamento verticale del tronco.
…e allora, se non è possibile alzare, ho pensato di andare dalla parte opposta!
Cascata verticale!
Ecco la pianta nel 2014 dopo il rinvaso.
Nei due anni successivi la pianta viene lasciata vegetare liberamente.
Nel febbraio del 2016 è arrivato il momento della prima lavorazione.
Ecco la pianta dopo la pulizia
Particolare della vegetazione e del nebari
Viene potato solo uno dei tre rami presenti e decido di gestire i due rami restanti come fossero due tronchi.
Ecco il risultato finale:
Fronte
Particolare della chioma
Vene vive e legno secco!!
Particolare della curva sul nebari
Particolari
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