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Juniperus Chinensis “RENZO”

La storia di questo ginepro inizia da lontano. Anzi no! Inizia dall’ “inizio”. La mia definitiva passione per il bonsai nasce in un momento triste come la morte di mio padre (o meglio, del mio babbo, come si dice in Toscana).  Era il 1996 quando questo è accaduto. Ed era il 1997 quando ho deciso di piantare un piccolo ginepro sulla sua tomba. Allora un ginepro era un ginepro e basta. Non era minimamente importante la varietà. L’acquistai presso un vivaio a poche lire (non esisteva ancora l’euro) e lo piantai lasciandolo nel suo vaso nero da coltivazione. Il piccolo ginepro è rimasto lì a fare compagnia al mio babbo per circa 22 anni, fino a che a giugno del 2019 non è arrivato il momento che i due fossero separati. Con un attrezzo meccanico è stata rimossa la pianta, purtroppo sacrificando non poco l’apparato radicale. Alla base del tronco esisteva ancora il vaso originario ormai incastrato nel nebari del futuro bonsai.   La priorità era ovviamente l’attecchimento. Le poche radici presenti erano quasi tutte legnose e la presenza di capillari era ridotta al minimo.  Anche il periodo non era proprio ideale per un trapianto. Dopo aver saldamente fissato la […]

Cupressus Sempervirens “Peroni”

La storia di questo cipresso inizia con la sua entrata nel mio giardino nel 2017, dopo averlo acquistato dal caro amico Stefano. Pur non avendo una corteccia spessa e scura come in altri cipressi toscani, vengo attratto dalle quel tronco ben dimensionato e dalla salute della vegetazione.    La squama è di un bel verde e non ci sono tracce di malattie.    I rami sono ben dimensionati. Troppo spesso si vedono piante con rami appena nati su tronchi molto vecchi. Avere rami primari ben dimensionati rendono il cipresso più apprezzabile.   Alcuni di loro hanno la famosa “attaccatura a cipolla” ovvero la parte iniziale del ramo di forma sferica. Il problema principale sta nella minore stabilità in caso di piega. La zona risulta quindi più fragile alle sollecitazione per cui consiglio sempre di proteggere bene e non forzare mai la piega in quel punto.   Nella parte alta del tronco troviamo la generosa capitozzatura che ha dato luogo già a un piccolo Shari. Sicuramente dovremo lavorare per far sparire il taglio e allargare lo Shari in seguito anche al ritiro di linfa che si verrà a creare naturalmente.   Decido di approfittare della dimostrazione al congresso IBS 2018 a […]

Arcobonsai 2022

Il mio bonsai di Thuia sul manifesto del prossimo Arcobonsai 2022

Juniperus Chinensis

Il ginepro di questa lavorazione è un bonsai che seguo dal 2009, nel momento in cui sono entrato a far parte dello staff dell’azienda Franchi Bonsai di Pescia (Pt). La foto ritrae il ginepro qualche anno prima del mio arrivo.   Fin da subito, il mio lavoro fu quello di occuparmi delle piante ospitate nel Museo e ben presto la mia attenzione cadde su questo esemplare di Juniperus Chinensis. La crescita degli ultimi anni aveva chiuso tutte le spaziature al punto che la vegetazione interna, non ricevendo una adeguata illuminazione, si stava indebolendo. Ecco la pianta prima di essere lavorata nel 2009   La prima cosa da fare era dunque una bella pulizia e sfoltita della vegetazione, ricorrendo all’uso del filo solo allo scopo di aprire la ramificazione e dare aria e luce alla chioma. Finito il lavoro, il bonsai mette in evidenza un bel tronco con due vene linfatiche belle gonfie che, salendo lungo il tronco, si riuniscono solo nella parte più alta. Il colore della vegetazione è di un bel verde scuro, segno di una chioma forte e vigorosa. Risulta più debole solo il primo ramo a causa di un precedente attacco parassitario già debellato. Con lo sfoltimento […]

Cupressus Sempervirens “Arcobonsai”

Un cipresso per Arcobonsai. Credo che in tutti questi anni non abbia mai acquistato una pianta scegliendola solo dalla foto. Proprio non ci riesco!  Ho bisogno di vederla, toccarla, girarci intorno per innamorarmi e decidere se darle il benvenuto nella mia collezione. Quando nel 2019 un caro amico mise in vendita questo cipresso su un social, la curiosità di “conoscerla meglio” fu tanta.     Dopo poche ore ero già davanti al cipresso che mi  conquistò subito da alcuni particolari: Un bel nebari di generose dimensione e la scura corteccia sul tronco, impreziosito dal legno secco già vecchio. La mancanza di movimento era compensata dalla presenza di particolari che avrebbero assicurato una composizione con una notevole sensazione di vetustà. Il tronco dritto ma caratterizzato da un vecchio shari si chiude con alcuni rami di dimensioni accettabili. La vegetazione infine, forte e vigorosa, testimonia la perfetta salute del cipresso. Di li a poco la pianta era già a casa mia! Non prendo mai decisioni affrettate e tutte le piante appena arrivate vengono semplicemente coltivate per almeno un anno. Questo cipresso non fa eccezione e quindi se ne starà tranquillo per un pò a crescere e ad ambientarsi. Ogni volta che ci […]

il “Cipressone”

Adoro i cipressi! Oltre a essere l’albero tipico della mia amata Toscana, vedo in questa essenza il giusto connubio tra forza ed eleganza. Il suo odore inconfondibile, il suo colore verde cupo e la corteccia grigia e rugosa sono gli elementi che rendono il cipresso la mia essenza preferita. Ho comprato questo cipresso nel 2007 da un carissimo amico. Non fu certo il recipiente dove era stato coltivato ad attirare la mia attenzione ma piuttosto il grande e vecchio tronco con la sua bellissima zona di legno secco. La vegetazione, fatta crescere liberamente, testimoniava l’ottima salute della pianta.     Dal tronco grosso e compatto partivano due rami di generose dimensioni che però creavano una antiestetica forcella. il ramo in alto a destra era particolarmente lungo e cilindrico e la vegetazione presente era molto distante. Discorso diverso per il ramo in basso a sinistra che presentava una ricca vegetazione anche vicino al tronco. Inizio proprio con l’accorciamento di quest’ultimo ramo attraverso l’uso di un normale seghetto. Successivamente passo al ramo in alto scorciandolo con una fessuratrice in modo da mettere in evidenza le fibre del legno e creare un effetto naturale. Al suo posto lascio solo un piccolo Jin   […]